“Salutiamo con piacere la nascita dell’Ambito Turistico del Valdarno, adesso mettiamoci subito al lavoro insieme per creare il prodotto”. Le responsabili delle delegazioni Confcommercio di Montevarchi Roberta Soldani e di San Giovanni Valdarno Laura Cantini dichiarano così la loro soddisfazione per la costituzione dell’Ambito stabilita ufficialmente ieri.
“Avevamo sollecitato i Comuni valdarnesi ad arrivare all’accordo entro l’anno, anche per non perdere le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana”, ricordano le due responsabili, “hanno mantenuto l’impegno che si erano assunti, ma questo è solo l’inizio di una lunga strada da percorrere tutti insieme, ognuno per le sue competenze”.
La costituzione dell’Ambito segna un importante punto di svolta:
“finalmente inizia a delinearsi sempre di più la geografia della
governance voluta dalla Regione Toscana con la legge 86/2016. E anche il
Valdarno approda in una “gestione” unica della strategia turistica”,
sottolineano dalla Confcommercio.
“Adesso che la parte pubblica
è unita sotto un’unica bandiera per noi sarà più facile fare da
collante con il mondo delle imprese che rappresentiamo e crediamo di
poter essere un interlocutore indispensabile sia nella fase di
programmazione strategica sia nella fase di
realizzazione degli
eventi e dei prodotti turistici. Per progetti come quelli legati al
cicloturismo o alla ciclostorica La Marzocchina ora potremo avere un
unico interlocutore strategico e per farli conoscere potremo contare
sulla preziosa opera di Toscana Promozione Turistica”.
La sfida che si apre, secondo la Confcommercio, è quella di creare
prodotti ed esperienze in grado di essere appetibili sul mercato
turistico: “è l’unico modo per consentire alla nostra vallata di
acquisire competitività con altre destinazioni e di sviluppare un
settore dell’accoglienza capace di creare ricchezza e occupazione”.
Il motivo di fondo è sempre lo stesso: “possiamo essere belli quanto ci pare, ma le
motivazioni di viaggio oggi si trovano nel perché più che nel dove. E
le persone vogliono fare esperienze coinvolgenti. Il nuovo trend è fare
vacanze per ricaricarsi nella natura e in luoghi ricchi di storia e
tradizioni, dove la gente ha ancora forte senso di appartenenza. Sono
temi su cui le nostre comunità hanno molto da dire, per fortuna!”,
dicono Soldani e Cantini.