A New York il progetto Futur-e sale in cattedra: il responsabile Business Development Europa di Enel Global Thermal Generation, Marco Fragale, ha presentato, a ottobre scorso, il programma di Enel per dare nuova vita ai siti di centrali in dismissione a una platea di studenti della Scuola di Architettura del New York Institute of Technology, aprendo così un corso dedicato al tema delle riqualificazioni delle aree industriali.
Per il semestre autunno 2018/primavera 2019, i professori Beyhan Karahan e Giovanni Santamaria del NYIT hanno infatti avviato un corso dedicato ad un gruppo selezionato di studenti tesisti per studiare i possibili scenari ambientali e di riutilizzo anche a fini culturali delle centrali Enel in dismissione. Ogni studente preparerà uno studio sul contesto territoriale di inserimento di un impianto, approfondendo il loro potenziale sviluppo e le ricadute economiche ed ambientali per le comunità locali. Ad ognuno dei partecipanti al corso viene chiesto anche di preparare proposte concrete per il futuro del sito scelto. Il lavoro svolto verrà discusso come tesi in architettura.
“Il progetto Futur-e di Enel rappresenta una grande opportunità per i nostri studenti, che visiteranno alcuni impianti e l’area mineraria inclusi nei progetti di riqualificazione, vedranno con i loro occhi il patrimonio industriale e gli asset e svilupperanno le proprie soluzioni. – hanno commentato i professori Beyhan Karahan e Giovanni Santamaria – Futur-e è un caso unico a livello globale per l’applicazione su larga scala di riqualificazione delle aree industriali in un’ottica di economia circolare e di varie forme di sostenibilità, una sfida che nei prossimi anni diventerà sempre più importante a livello internazionale e che richiederà il coinvolgimento di professionisti come quelli che stiamo formando nella School of Architecture and Design del New York Institute of Technology”.
Nel confronto con gli studenti sono stati approfonditi temi come economia circolare e sostenibilità e le linee guida del processo di riqualificazione previsto da Futur-e e sono stati presentati i primi lavori di ricerca e approfondimento delle aree selezionate di alcune delle centrali inserite in Futur-e che saranno oggetto di studio. Gli impianti scelti – Bari, La Spezia, Montalto di Castro, Porto Tolle, insieme all’area mineraria di Santa Barbara – sono stati osservati dagli studenti a partire dall’analisi del loro ruolo nel contesto produttivo ed economico e della loro qualità spaziale all’interno degli specifici ambiti locali. I tesisti proporranno strategie di riuso di edifici e strutture esistenti integrandoli con le loro potenzialità di farsi rigeneratori e catalizzatori di un processo di trasformazione in contesti di alto valore ambientale e culturale, localizzate in territori molto diversi tra loro.