In tutto il percorso della cicloturistica saranno installati 150 cartelli, già distribuiti ai Comuni dell’ATO Valdarno. Laura Cantini, responsabile delegazione valdarnese di Confcommercio: “le installazioni daranno ancor più visibilità ad una delle più vaste aree cicloturistiche di tutta Italia. Con la segnaletica anche un’app per geolocalizzare le attività di interesse culturale ed economico”. Così il terziario valdarnese intende guardare al futuro, puntando su natura, aria aperta e slow living: “un valore aggiunto per noi residenti ma anche per i turisti che verranno e che saranno sempre più alla ricerca di luoghi sicuri e incontaminati”.
Duecentoquaranta chilometri di percorsi che attraversano luoghi incantevoli e centocinquanta cartelli a indicarne le direzioni. La Valdarno Bike Road, la rete di percorsi cicloturistici del Valdarno Superiore, dà finalmente il benvenuto alla nuova segnaletica presentata lo scorso 18 dicembre nella sede del Consiglio Regionale della Toscana.
“Ci apprestiamo a distribuire a tutti i Comuni dell’ATO Valdarno la cartellonistica realizzata per la nostra straordinaria iniziativa di rilancio del turismo – spiega la delegata valdarnese di Confcommercio Laura Cantini – Il terziario valdarnese vuole guardare al futuro, oltre la crisi innescata dall’emergenza sanitaria, puntando su natura, aria aperta e slow living, che sono un valore aggiunto per i residenti ma anche per i turisti che verranno e che saranno sempre più alla ricerca di luoghi sicuri e incontaminati”.
L’iniziativa, sostenuta da Confcommercio con il patrocinio di Regione Toscana e Ambito Turistico Omogeneo del Valdarno e il contributo del main sponsor Enel e della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, prevede l’installazione di centocinquanta cartelli lungo i tracciati ciclabili individuati dalla Valdarno Bike Road, che toccano piccoli borghi e paesaggi di rara bellezza come le colline del Chianti, le Balze, le pendici del Pratomagno e l’ex area mineraria di santa Barbara.
Ma la segnaletica non sarà l’unico strumento per aiutare i turisti a scoprire questa meravigliosa vallata: “Ai cartelli abbineremo anche un’apposita App – spiega Alessio Papi, uno degli ideatori del progetto – tutti potranno scaricarla nei propri smartphone per geolocalizzare le attività di interesse culturale e naturalistico come musei, chiese e borghi, ma anche quelle strategiche per l’economia come hotel, agriturismi, campeggi, bar, officine e biciclettai presenti lungo la Valdarno Bike Road”.
“Partendo dal successo de La Marzocchina – dice Francesco Fabbrini, ideatore insieme a Papi della Valdarno Bike Road e consigliere della Confcommercio valdarnese – abbiamo realizzato una delle più vaste aree ciclo turistiche di tutta Italia e con le installazioni della segnaletica daremo un ulteriore strumento per tutti quei turisti e non che amano il cicloturismo e il turismo slow in generale”.
Enel, main sponsor di Valdarno Bike Road, condivide i valori di sostenibilità, innovazione, attenzione al benessere psicofisico che il progetto promuove attraverso il ciclismo, sport capace di unire territori e persone senza impatto ambientale, alla scoperta di alcuni luoghi meravigliosi della Toscana. A questo proposito, i percorsi di Valdarno Bike Road toccano anche alcuni siti in cui il Gruppo Enel esercisce impianti di produzione e promuove iniziative di turismo sostenibile: l’area mineraria di Santa Barbara, un vero unicum nel suo genere, oggetto di uno dei progetti di riqualificazione più importanti d’Italia in ottica di sostenibilità ambientale, cicloturismo e innovazione, nonché le oasi naturalistiche in cui sorgono gli invasi e gli impianti idroelettrici di La Penna e Levane, due importanti opere a livello tecnologico e architettonico che rappresentano un valore aggiunto per l’ecosistema fluviale dell’Arno e per la produzione di energia rinnovabile.
“L’arrivo della nuova cartellonistica della Valdarno Bike Road segna un importante punto di arrivo per un progetto che ci sta molto a cuore– conclude la delegata valdarnese di Confcommercio – ma visto il difficile momento in cui arriva diventa anche un segno di buon auspicio, un punto da cui partire per il rilancio turistico della zona nell’attesa che tutto possa tornare alla normalità dopo l’emergenza Covid-19.”.