Il Museo Paleontologico di Montevarchi, compreso nel patrimonio dell’Accademia Valdarnese del Poggio, si trova nell’antico convento francescano di San Lodovico e raccoglie circa 2600 reperti, provenienti quasi esclusivamente dal Valdarno Superiore e di età compresa fra il Pliocene superiore ed il Pleistocene inferiore. L’esposizione permette un viaggio nel tempo di milioni di anni. Attraverso esemplari selezionati, inseriti nelle rispettive ricostruzioni ambientali, si possono apprezzare le variazioni climatiche e ambientali che hanno accompagnato la storia naturale del Valdarno, la fauna che popolava gli altissimi boschi di sequoie a clima caldo-umido di 3 milioni e 100mila anni fa, il periodo delle glaciazioni (2,5 milioni di annio fa), il grande lago pleistocenico, fino alla prima presenza umana (200mila anni fa). La collezione è ricca di esemplari rari, come l’Elephas meridionalis, un elefante imponente che poteva superare i 4 metri per 200 quintali di peso, le iene giganti (Pachycrocuta brevirostris), i temibili predatori solitari simili alle tigri dai denti a sciabola (Homotherium crenatidens) e agli attuali giaguari (Panthera toscana-gombaszoegensis). Da segnalare l’importanza scientifica del cranio di Canis etruscus, una sorta di lupo che cacciava in branchi nelle savane valdarnesi e primo esemplare ritrovato di quella specie. Nella sezione archeologica si possono ammirare numerosi reperti etrusco-romani valdarnesi ma anche manufatti etruschi dell’area viterbese, monete romane e una splendida kelebe volterrana (un vaso a forma di cratere con destinazione funeraria) del III-IV secolo a.C.
Indirizzo
Via Poggio Bracciolini, 3652025, Montevarchi,