Terranuova Bracciolini conserva ancora le sue mura medievali e alcune torri perimetrali. Ad arricchirla alcune opere religiose come la chiesa di Ganghereto, del Trecento, e il santuario di Santa Maria a Pernina, dedicato alla Madonna della Cintola. Sopra l’altare è affrescata proprio l’immagine della Vergine, da tanti anni estremamente venerata.
I suoi paesaggi sono interessanti grazie alle balze, un fenomeno che non lascia indifferenti. Si tratta di rocce erose che creano un’atmosfera che sembra appartenere a luoghi lontani, ma che invece caratterizza in maniera univoca questo territorio. I colori caldi di questa cascata di terra, incorniciati dagli innumerevoli toni del verde della vegetazione, creano uno scenario che affascina oggi come un tempo, tanto che persino Leonardo da Vinci ne ha dipinto le forme sugli sfondi di alcune sue pitture più celebri.
A completare Terranuova, nel territorio del Valdarno Aretino, ci sono anche le sue frazioni in collina come Penna Alta, con conservate fattezze medievali, il borgo di Montemarciano, antico luogo di sosta dei pellegrini, e Persignano da cui, ovunque si giri lo sguardo, ci si scopre avvolti dal giallo rassicurante delle balze.
Risalendo il corso dell’Arno, tra i ponti dell’Acqua Borra, del Romito e il romanico Ponte a Buriano, si entra nel regno dell’acqua e dei borri boscati, che oggi costituiscono le riserve naturali della Valle dell’Inferno e Bandella e di Ponte a Buriano e Penna.